Caro Mauro,
spero non ti aspettassi un’uscita di scena in sordina perché mi dispiace deluderti, ma questo post lo dedico a te, in segno di ringraziamento, stima e profondo affetto.
Scrivo io, Francesca, ma sono convinta di farlo a nome di tutti noi di famiglia, ma anche dei tuoi colleghi di lavoro.
Il 2021 si prospetta per tutti noi come un anno foriero di grandi cambiamenti, nuovi assetti e sottili equilibri da ricostruire. Quest’anno le novità non saranno fatte di mattoni o di servizi da offrire, ma di nuovi rapporti umani da tessere e intrecciare. Si rimescolano le carte e si diventa pian piano consapevoli degli stravolgimenti che ci attendono.
Non sarà facile affrontare la prossima stagione: una terra di mezzo dalle quale dovremo uscire più forti e in grado di recidere, una volta arrivati in fondo, il filo che ci lega. Quella che ci aspetta sarà una stagione di passaggio, in cui tutti dovranno imparare a fare senza Mauro, lì pronto ad aiutare e sostenere in qualsiasi momento, e sarà un bel percorso tutto in salita.
Infatti, dopo 40 anni tondi, hai deciso di concludere la tua carriera lavorativa presso il nostro hotel e noi, per quanto un poco tristi e ancora increduli, abbiamo accettato di buon grado la tua scelta.
Sarà difficile abituarsi, la tua presenza qui, così fondamentale e solida, ha contribuito negli anni a dare a questo hotel la consistenza di un luogo di lavoro sicuro e rodato per noi colleghi e collaboratori. Nello stesso tempo sei diventato parte dell’essenza più intima e profonda di questo hotel per gran parte degli ospiti e amici che nei lunghi decenni hanno trascorso le proprie vacanze qui, sempre sicuri di trovarti al loro arrivo, pronto ad accoglierli con un sorriso e con la tua grande disponibilità e professionalità.
Sei il tesoriere ad honorem della nostra storia, professionale e personale. Sei colui che ha visto e accolto più clienti di chiunque altro, che ha lavorato più ore di chiunque altro, che ha visto avvicendarsi più colleghi di chiunque altro, che conosce questo posto più di chiunque altro nostro dipendente. In tutti questi anni sei stato una parte essenziale dello spirito e dell’anima dei Ginepri, al contempo scontato e sempre presente.
Il tuo ruolo istituzionale qui da noi sarà assolutamente insostituibile e di questo puoi andarne fiero. Hai lasciato il segno in ogni angolo, anche nel più recondito che ci sia. Sei riuscito con il tuo carattere a fare gli interessi della nostra azienda ma anche a diventare un punto fermo per tutti i nostri collaboratori e dipendenti, per i quali sei stato sempre un valido collega oltre che un amico.
Quindi ti ringrazio per questi anni di collaborazione e duro lavoro che abbiamo affrontato insieme. Dopo avermi vista nascere – perché io ai Ginepri ti ci ho trovato – e crescere, sei stato il primo che mi ha avviato al lavoro e con il tempo e tanta pazienza mi hai insegnato moltissimo di quello che so fare oggi. Nel mio bagaglio di vita sappi che ci sei, con gli insegnanti, le lezioni e anche con le arrabbiature che a volte ci sono state.
Guardo avanti con preoccupazione ma anche con fiducia; questi tempi strani ed incerti mi hanno aiutato a capire più che mai che nulla è per sempre, che tutto è in divenire. Pertanto, nonostante il filo di amarezza che sento dentro, sono certa che troveremo la chiave per andare avanti con nuove persone, altrettanto preparate e professionali, con le quali andremo a costruire un rapporto e a lavorare sulle solite cose che conosci fin troppo bene, magari con un approccio diverso, più fresco, per dare un nuovo senso al tutto, quel tutto del quale non sarai più parte. Ciò non toglie il fatto che resterai un pezzo integrante della nostra storia e davvero non potrebbe essere altrimenti.
Ovviamente non si tratta di un addio, ma solo di un arrivederci. L’indirizzo lo conosci benissimo ma in caso di amnesia temporanea te lo rammento io: viale Italia 13, Marina di Castagneto Carducci.
Ancora infinitamente grazie!
Francesca (con tutti gli altri)